mercoledì 9 settembre 2015

CRIMINI IN ROSA- LA CRONACA NERA DEI CRIMINI VIOLENTI FEMMINAZISTI

CRIMINI IN ROSA- LA CRONACA NERA DEI CRIMINI VIOLENTI FEMMINAZISTI CONTRO I MASCHI-CHE TUTTI I MEDIA NASCONDONO-TG MASCHIO 100%CRIMINI IN ROSA- LA CRONACA NERA DEI CRIMINI VIOLENTI FEMMINAZISTI CONTRO I MASCHI-CHE TUTTI I MEDIA NASCONDONO-TG MASCHIO 100%

22 commenti:

  1. http://sospadriseparati.blogspot.it/2015/09/crimini-in-rosa-la-cronaca-nera-dei.html

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  2. inno x non d'imenticare questa italietta ridicola ed oltraggiosa e FEMMINAZISTA CRIMINALE ANTI-MASCHI-INFO LIBRI- MASCHIO 100%
    .
    17 marzo 2011 alle ore 4:32
























    1.PUTTANE D'ITALIA - dovrei festeggiare con l'inno d'italia..ma siccome l'italia e'divenuta una merda una repubblica femminista ed omosessuale e non piu schiava di roma ma schiava degli usa ..bhe allora mi dissocio DA QUESTO GOVERNO PD-CRIMINALE VERO-.. -DIO LO VUOLE-GLI ITALIANI COLPEVOLI DI AVER E DI SOSTENERE UN GOVERNO RENZI FEMMINAZISTA -CRIMINALE TUTTI E TUTTE LE ISTITUZIONI STATALI E I POLITICI ASSASSINI X ALTO TRADIMENTO MERITANO LA GALERA-

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  3. Sindacato CPOM

    via Coste Ospedale n. 30 - Pretoro (CH) 66010 - comitatopom@libero.it

    IL REGIME ROSA

    IL FEMMINICIDIO STRUMENTALE

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  4. NEL DECRETO LEGGE SUL FEMMINICIDIO ESTENDERE LE PENE PREVISTE PER LO STALKER E PER L’AGGRESSORE, ANCHE AL CONIUGE, CONVIVENTE O FAMILIARE CHE SIMULA DI SUBIRE STALKING, MINACCE E LESIONI. L’AUTORE DELLE CALUNNIE E DI AUTOLESIONISMO DOVRA’ ESSERE OBLIGATORIAMENTE PERSEGUITO ED ALLONTANATO DALL’ALLOGGIO FAMILIARE CON LA PERDITA DELL’AFFIDAMENTO DELLA PROLE. OGNI CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE, EFFETTUATA CON QUALSIASI MEZZO, DOVRA’ RIVOLGERSI CONTRO STALKER FEMMINILI E MASCHILI, IN QUANTO IL FENOMENO E’ PER IL 30% AL FEMMINILE.

    NON PERSEGUIRE ADEGUATAMENTE IL PARTNER O FAMILIARE, CHE METTA IN ATTO FALSE ACCUSE DI MINACCE, STALKING E LESIONI, GLI CONSENTE DI “LIBERARSI”, DI RICATTARE E SCHIAVIZZARE IL PARTNER CON LA MINACCIA DI ALLONTANARLO DALLA CASA FAMILIARE E DALLA PROLE, NON CON CONDANNA GIUDIZIARIA, MA DA MOGLI E CONVIVENTI GIUDICI ARBITRARI. NESSUNO PUO’ IGNORARE CHE LE PROCURE SONO STRACOLME DI QUERELE DI UOMINI CONTRO LE CALUNNIE DI MOGLI E CONVIVENTI PRESENTATE A GIUDICI SORDI E PARZIALI. IL D.L., SENZA PENE ALTRETTANTO SEVERE PER LE CALUNNIE E SIMULAZIONI DI REATO, APPANNAGGIO DEL GENERE FEMMINILE, SARA’ L’ENNESIMA MICIDIALE ARMA VESSATORIA CONTRO GLI UOMINI, IDEATA DA UNA CLASSE POLITICA FEMMINISTA E FEMMINILIZZATA. SORDA E CIECA AI DATI STATISTICI REALI, AD UNA INCONTESTABILE E DECENNALE PERSECUZIONE LEGISLATIVA DEI I PADRI E MARITI SEPARATI.

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  5. “FEMMINICIDIO”

    INVENZIONE DELLA LOBBY POLITICO FEMMINISTA A CACCIA DI POTERE

    GLI OMICIDI TRA UOMINI E DONNE:

    UN’ANALISI DIACRONICA A PARTIRE DAI GIORNALI

    di Francesca Quaglia

    Dall’analisi dei dati, il primo risultato che emerge è la diminuzione netta nei tre bienni degli omicidi o tentati omicidi (si passa da 260 casi nel 1960-61 a 106 casi nel 2002-03). Questa diminuzione avviene sia per i crimini compiuti dagli uomini sia per quelli compiuti dalle donne (per gli uomini, si passa da 228 casi nel 1960-61 a 93 casi nel 2002-03; per le donne, si passa da 32 casi nel 1960-61 a 13 casi nel 2002-03). Grafico 1.























    Va rilevato inoltre, che una diminuzione del tasso di omicidio si è osservata negli ultimi decenni anche negli Stati Uniti. I dati nazionali, forniti dal Department of Justice (2004, www.ojp.usdoj.gov/bjs/), mostrano che il tasso di omicidio è diminuito dal 1992 al 2000. Questo vale soprattutto per gli omicidi che coinvolgono maschi come autori o come vittime; la diminuzione è molto minore invece per gli omicidi che vedono le donne come vittime. Particolarmente interessante è il fatto che, dagli anni ’80 a oggi, siano fortemente diminuiti gli omicidi tra “intimates”, una categoria che corrisponde alla nostra categoria di “partner o ex partner”. La diminuzione è molto più netta per quanto riguarda gli uomini uccisi da donne che il contrario.

    Ritornando alla nostra ricerca, un altro risultato è che, nel corso degli anni, alcune caratteristiche di questi crimini si sono modificate. In particolare, si sono modificate le motivazioni che spingono ad uccidere. Dagli anni ’60 ad oggi è aumentata la percentuale di crimini commessi perché l’aggressore non sopporta di essere stato abbandonato (si passa dal 13,1% al 22,6%), mentre, quasi sparisce il motivo della gelosia (si passa dal 12,7% al 1,9% dei casi). Il crimine per onore, presente nel 10% dei casi negli anni ‘60 sparisce di fatto nel 2002-03. Grafico 2.

    IL PERIODO COINCIDE CON L’ISTITUZIONE DEL DIVORZIO, IL SUBIRE ESOSI “MANTENIMENTI” DA PARTE DEI SOLI UOMINI SEPARATI, LA PERDITA DELL’ALLOGGIO E SEVERI LIMITI NELL’ESERCITARE LA PATRIA PODESTA’.


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  6. UOMINICIDIO

    E’

    DISCRIMINARE GLI UOMINI IN IMPORTANTI SETTORI LAVORATIVI

    MINISTRESSE CHE EPURANO I LORO UFFICI DAL PERSONALE MASCHILE

    POLITICA E MEDIA CHE ENFATIZZANO I FEMMINICIDI E CENSURANO GLI UOMINICIDI

    NORME E GIURISPRUDENZA VESSATORIE E DISCRIMINANTI PER I PADRI E MARITI SEPARATI

    A PARITA’ DI REATO LE DONNE SUBISCONO PENE INFERIORI DEL 30% ED ARRESTI DOMICILIARI

    DIFFONDERE FALSI DATI STATISTICI PER L’ETERNO VITTIMISMO OPPORTUNISTICO FEMMINILE

    ALFANO CHE RICORDA IL 30% DI DONNE ASSASSINATE ED IGNORA IL 70% DI UOMINI ASSASSINATI

    ISTITUZIONI PER LE PARI OPPORTUNITA’ NAZIONALI E LOCALI IN MANO A FEMMINISTE MISANDRIACHE

    PRIVILEGIARE DONNE INCAPACI CON QUOTE ROSA E PREFERENZE DI GENERE A DANNO DI UOMINI VALENTI

    LETTA ORGOGLIOSO DEL D.L. FEMMINICIDIO, ENNESIMA NORMA PERSECUTORIA VERSO UOMINI INNOCENTI

    CONCEDERE CON I D.I.C.O. E SIMILI PLURI MANTENIMENTI E PRIVILEGI ALLE DONNE A CARICO DEGLI UOMINI

    Punire editori, fotografi E pubblicisti maschi per l’uso del corpo di modelle esibizioniste e a caccia di successo

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  7. La vulgata del circo mediatico-politico descrive una Italia in cui ci sarebbe una strage continua di donne, una dilagante violenza ad opera dei rispettivi fidanzati, compagni, mariti, tanto da inventare il neologismo, femminicidio (nel 2012 sono stati 100, certificati da “Presa Diretta” e “Ilfattoquotidiano”) e si propone una task force governativa per far fronte al fenomeno. E’ davvero così? Assolutamente no. Infatti, dati Istat alla mano, non solo l’Italia è uno dei paesi con meno omicidi in generale al mondo, calati in 30 anni dai 2317 del 1981, quando esisteva ancora il “delitto d’onore” ed il “matrimonio riparatore” fra stupratore e stuprata, ai 526 del 2011 ed anche il numero degli omicidi di donne è sceso, passando dai 192 del 2003 a 100 del 2011 (su circa 30 milioni di donne) Perche si parla solo di “femminicidio” se, come si deduce dai dati, nel 2011 sono stati uccisi ben 389 uomini contro “solo” 100 donne? Con questa logica non si dovrebbe porre anche, e soprattutto, il problema del “uominicidio”? Per ogni 100 donne uccise da uomini vi sono 30 uomini uccisi da donne. Uominicidi ed aggressioni ad uomini che Istituzioni e midia volutamente ignorano, perché non di moda, come:

    Arrestata la moglie di Luciano Ominetti, ucciso da fatali coltellate e non per malore - Roma 34 marzo 2013

    Litiga con il compagno e lo investe - ANSA, 15/08/2013

    Tunisino aggredito e ustionato dall'acido a Milano - 15 agosto 2013

    “Uominicidio” ad Arezzo: spara al compagno in un bosco e si suicida - 9 agosto 2013

    Figlia uccide il padre e si impicca - 16 agosto 2013

    Figlia uccide il padre e lo taglia a pezzi - Cosenza - 30 gennaio 2013

    Moglie uccide il marito e lo fa a pezzi - “Puzzava troppo, non si lavava mai” - 9 luglio 2012 - rischia 15 anni di carcere

    Fa a pezzi e mura i suoi uomini Presa la donna che uccide chi ama - Trieste - 14 giugno 2011

    Massacra marito 75enne disabile, lo veglia e poi tenta il suicidio - Melissano - 30 agosto 2012

    Uccide marito disabile e figlia,’mi picchiava’ - Cosenza - 2 maggio 2012

    Accecata dalla gelosia, tenta di evirare il marito e lo uccide - Livorno - 14 maggio 2012

    Assolda killer per ammazzare il marito. "Ti pago cinquemila euro". Denunciata - Milano - 27 novembre 2011

    tenta di uccidere il marito e poi tenta il suicidio, salvi entrambi - Caserta - 19 luglio 2013

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  8. SOS CRIMINI ROSA IMPUNITI X LA GIUSTIZIA COMPLICE DEI CRIMINI FEMMINILI-SOS MAGISTRATURA FEMMINAZISTA--Figlia uccide il padre e si impicca - 16 agosto 2013

    Figlia uccide il padre e lo taglia a pezzi - Cosenza - 30 gennaio 2013

    Moglie uccide il marito e lo fa a pezzi - “Puzzava troppo, non si lavava mai” - 9 luglio 2012 - rischia 15 anni di carcere

    Fa a pezzi e mura i suoi uomini Presa la donna che uccide chi ama - Trieste - 14 giugno 2011

    Massacra marito 75enne disabile, lo veglia e poi tenta il suicidio - Melissano - 30 agosto 2012

    Uccide marito disabile e figlia,’mi picchiava’ - Cosenza - 2 maggio 2012

    Accecata dalla gelosia, tenta di evirare il marito e lo uccide - Livorno - 14 maggio 2012

    Assolda killer per ammazzare il marito. "Ti pago cinquemila euro". Denunciata - Milano - 27 novembre 2011

    tenta di uccidere il marito e poi tenta il suicidio, salvi entrambi - Caserta - 19 luglio 2013

    Scopre il tradimento della moglie, vince la causa, ma lei non se ne va di casa - Vicenza - 2013

    Uccide il marito e lo getta a pezzi nel water - Berlino - 8 gennaio 2008

    Delitto, convalidato il fermo per 15enni accusate di aver ucciso pensionato - Udine - 10 aprile 2013

    Moglie uccide marito, fermata anche la figlia - San Severo - 15 settembre 2011

    Uccise l'ex marito e lo gettò nel Tevere: assolta per legittima difesa - Roma - 24 ottobre 2012

    La misandria del sistema, l'odio per i maschi, ha le sue manifestazioni sintomatiche ed estreme, mariti che uccidono e si uccidono. Un sistema più esasperato in altre nazioni pseudo avanzate, quelle scandinave, governate da decenni dal regime femminista misandrico, causa di epidemie di malattie psichiche, alcoolismo e di suicidi. Nazioni in cui vi sono asilo dove non esistono nè maschi nè femmine, dove sono diffusi giocattoli neutri per bambini, dove università istallano water per costringere gli uomini ad urinare seduti, per non discriminare le donne, il 7 marzo 2013 il Governo svedese ha presentato una legge in tal senso. Nella misandrica Finlandia l’Università di Turku pubblica uno studio “misandrico”. Per ogni figlio maschio una donna perde una media di 34 settimane di vita, perché i maschi prendano più energie alle mamme sia da un punto di vista biologico (pesano di più alla nascita, richiedono più energie nell'allattamento etc), sia sociale, perché sono di minore aiuto in casa.

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  9. SOS PINO FEMMINAZISTA DI ELIMINAZIONE MONDIALE DEL GENERE MASCHILE-TUTTI I GOVERNI MONDIALI COLLUSI-Chi volesse leggere la letteratura femminista, scoprirebbe che, per la prima volta nella Storia, un genere teorizza, pianifica ed attua l’annientamento identitario dell’altro genere.

    L’odio verso gli uomini, diffuso nel web ed in politica, oggi trova un’efficace e cinica esaltazione con il neologismo “femminicidio”, inventato da una ben individuata setta di potere rosa. “Se non ora quando” che, a detta di una delle sue maggiori leader, nasce e manifesta grazie ai midia per combattere Berlusconi, quindi non nell’interesse delle donne, ma per strumentalizzarle nella lotta al Cavaliere. Un gruppo di femministe del PD, CGIL e radical-chic.

    L'atteggiamento ed i comportamenti misandrici sembrano indirizzati in misura prevalente verso l'uomo eterosessuale, sessualmente maturo, essendo orientati solo in rari casi anche verso i maschi in età minore o verso categorie maschili non eterosessuali, a conferma dell’origine dalla sindrome “invidia penis”.

    Benché prioritariamente osservato nei comportamenti femminili, il pregiudizio misandrico appare occasionalmente anche in alcuni comportamenti maschili tendenti all'autosvalutazione e determinati da cause molteplici, tra cui: pressioni o tensioni psicologiche che possono derivare da esperienze negative vissute; aspetti culturali indotti da trasformazioni sociali, economiche e di costume, che possono influire, anche se in maniera differente da soggetto a soggetto, sul livello di autostima, sul senso di appartenenza, di importanza e di partecipazione della propria persona nella collettività. Condizione che si riscontra in maniera netta negli uomini politici, fragili e condizionabili dalla determinazione delle politicanti femministe, come dichiarato in un discorso al Parlamento Europeo, “non abbiamo più limiti, possiamo chiedere ciò che vogliamo”.

    E’ noto un importante oncologo dichiaratosi orgogliosamente “mammone”, per cui si circonda esclusivamente di collaboratrici femminili, ritenendole migliori degli uomini.

    La misandria può assumere diverse forme. Nelle manifestazioni più esplicite, una persona misandrica odia apertamente gli uomini in quanto tali e prova piacere nel provocargli delle sofferenze, soprattutto psichiche.

    Ci sono poi le forme di misandria più sottili, quelle che tendono a rappresentare gli uomini come possibili oppressori, violentatori e quindi, di fatto, procedono alla diretta criminalizzazione della categoria, con il femminicidio.

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  10. Sentendo dire "femminicidio", ci aspettiamo qualcosa di molto orribile, paragonato ad esempio al genocidio. Di sicuro orribili sono un centinaio di morti all'anno, ma non si può parlare di sterminio, soprattutto perchè non sono numeri significativi in confronto con le morti maschili, dei bambini, dei poveri, sul lavoro e gli aborti . Perchè allora se ne parla così tanto del femminicidio? Semplicemente per finanziare il femminismo, per alimentarlo, facendo acquisire sempre più potere alla setta di femministe in politica.

    La definizione di femminicidio è di un omicidio di una donna nel caso in cui ella viene uccisa solo perchè femmina. Un altro termine invece è il femmicidio, cioè la semplicemente morte delle femmine. Quest'ultimi vengono confusi e per questo c'è addirittura chi dice che ogni 5 secondi in Italia o nel mondo o in genere non si capisce dove, quando e come mai, muore una donna per mano maschile. Cosa assolutamente falsa! Ma anche se si parlasse di femmicidio, i "dati" risulterebbero falsi comunque. Nessun tipo di sterminio del genere femminile esiste, a conferma della strumentalizzazione per fini politici dell’errato uso del neologismo ”femminicidio” I femmicidi a differenza dei maschicidi (fenomeno di cui si parla pochissimo) sono molto meno frequenti. Basti pensare alle morti sul lavoro dove a morire sono il 96% maschi e ci renderemmo subito conto dell'inutilità di segnalare il femmicidio. Questo è un motivo per cui le femministe hanno scelto il termine femminicidio, giusto per definire una guerra inesistente contro le donne, uno sterminio inverosimile e mai esistito su questo pianeta.

    Basta aprire un giornale o guardare la TV per notare subito delle denunce di violenza dove è l'uomo ad essere l'aggressore verso una donna. Ma siamo sicuri che ci vengono mostrati tutti i dati? Siamo sicuri che nel tempo in cui muore una donna non ne muoia un uomo, o un bambino, o un anziano, o un invalido, o un povero?

    Pochi lo sanno ma di violenze compiute da donne verso uomini ce ne sono altrettanto. A questi dati non si dà un peso significativo come a quelli di una donna morta ad esempio. E' chiaro che bisognerà soddisfare le richieste del lettore o spettatore per colpirlo. In questo caso si scelgono casi, parole ed espressioni ad hoc per scioccarlo e renderlo politicamente coinvolto in ciò che gli diremmo per convincerlo a lottare contro i maschi, difendendo le femmine.

    La lotta al femminicidio oggi è politicamente spendibile, ma abbastanza ipocrita come scelta. Gli altri tipi di ingiustizie, inclusi quelli dove le vittime sono uomini, vengono ignorati e sminuiti se non addirittura derisi. Le lotte contro questo tipo di ingiustizie vengono definite sessiste, misogine e maschiliste, come per gli uomini che le sostengono.

    Tutte queste etichette esistono solo per zittirvi vigliaccamente usando tecniche, che colpiscono la vostra sensibilità ed il vostro modo di essere. Le donne che sono vere vittime di violenza dovrebbero capire che le femministe politicanti le sfruttano a scopi ideologici.

    Il “femminicidio” è un’invenzione politica per i media, per farci credere che sarebbe in corso un genocidio del genere femminile da parte degli uomini, è ridicolo e falso. Ogni anno in Italia sono uccise circa 100 donne, a fronte di circa il quadruplo degli uomini, e soltanto la metà o poco meno di queste in ambito familiare. Una percentuale dello 0,5 per 100.000 abitanti. Dati assolutamente fisiologici per un paese di più di 60 milioni di abitanti. In Francia, Germania, Svezia e Finlandia, le donne uccise sono anche quattro o cinque volte superiore (come il caso della Finlandia), come si evince dai dati riportati dal Ministero dell’Interno (che a sua volta li prende dall’Organizzazione Mondiale della Sanità).

    I dati dell’ONU aggiornati al 2012 indicano che l’Italia è il paese europeo più sicuro per le donne, dopo la Grecia.. Perfino Amnesty International

    "Mogli violente: nasce l'ostello per uomini maltrattati

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  11. "Mogli violente: nasce l'ostello per uomini maltrattati"

    RAINEWS - Pensare che le botte le prendano sempre le mogli non è realistico, soprattutto in Gran Bretagna. Da quelle parti pare che di uomini umiliati e picchiati ce ne siano talmente tanti da far nascere un ostello che li accolga in caso di fuga da casa. E oltre alle percosse, non manca chi li mette alla berlina perché non ci crede e trova la cosa tutto sommato divertente. Fatto sta che ogni anno almeno 150.000 uomini sono vittime di mogli violente. Per quelli che non ce la fanno più, o che non hanno altro posto dove andare, ora apre un ostello dove potranno trovare rifugio, eventualmente anche con i figli.

    L’iniziativa è di un ex vittima della violenza domestica, Mike Kenny, un uomo d’affari di 33 anni sfuggito ad una furia di moglie che lo picchiava e che lo ha perfino accoltellato. Il suo progetto è aprire tre rifugi per uomini maltrattati al costo di circa 3 milioni di euro ciascuno. Il primo lo ha inaugurato a Newcastle, a gennaio apriranno gli altri due, uno nello Yorkshire e l’altro nelle Midlands. Per finanziare l’iniziativa a settembre ha avviato un sito su internet (itdoeshappen.org).

    Nelle prime due settimane, sono stati 20.000 gli uomini che si sono messi in contatto. Quello di Newcastle non è il primo rifugio per uomini vittime di abusi della Gran Bretagna. Ce ne e’ un altro, in una località segreta del Somerset, gestito dall’associazione ManKind Initiative che ha una chilometrica lista d’attesa e che si è rivelato assolutamente insufficiente ad accogliere gli uomini in fuga dall’orrore domestico.

    ”Una quantità di questi uomini hanno sofferto abusi sia fisici che psicologici, in media per sei anni. Abbiamo parlato con uomini che sono stati colpiti con sbarre di ferro o che hanno trovato dei vetri spezzettati nel cibo. Alcuni sono stati accoltellati, altri presi a pugni o minacciati con asce”, ha raccontato Stephen Fitzgerald di ManKind Initiative.

    Molti uomini spesso sopportano in silenzio le violenze perché non hanno un posto dove andare, o perché malgrado tutto continuano ad amare la loro compagna sperando che prima o poi rinsavisca. Ma la ragione principale per non cercare aiuto è la paura di essere messi in ridicolo, sostiene uno studio fatto dal Dewar Research, un’organizzazione specializzata in violenza domestica. Molti di questi uomini criticano la polizia, accusandola di non prendere seriamente le loro denunce e in certi casi lamentano di essere stati trattati dagli agenti come aggressori e non come vittime.

    Il fenomeno degli uomini abusati non deve però far dimenticare che le principali vittime della violenza domestica sono le donne. Secondo dati del ministero degli Interni, i casi registrati lo scorso anno sono stati 446.000, nel 34% dei quali la vittima e’ stata un uomo (+7% rispetto all’anno precedente). Ma se nel 2003, 48 uomini sono morti per incidenti legati alla violenza domestica, il ministero calcola che ogni settimana due donne perdano la vita a causa di un marito o di un familiare violento. Quelli dentro casa, rappresentano un quarto di tutti i crimini violenti commessi nel Regno Unito.”

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  12. CASI DI DONNE ASSASSINE, UOMINICIDIO E TENTATI NEL 2012 IN ITALIA CENSURATI
    10 gennaio 2012 - Torino - Poliziotta assolda killer per ammazzare l'ex marito: vivo per miracolo
    10 gennaio 2012 - Reggio C. - Madre presa a martellate in testa dalla figlia: tentato omicidio
    21 gennaio 2012 - Torvaianica (RM) - Litiga con l'ex e lo accoltella al collo: arrestata
    27 gennaio 2012 - Torino - Giovane mamma droga il figlio, gli taglia le vene e tenta il suicidio
    01 febbraio 2012 - Trieste - Litiga con fidanzato e lo accoltella: tentato omicidio, arrestata
    01 febbraio 2012 - Genova - Arrestata 53enne: lasciata dal "fidanzato" ha tentato di avvelenare il marito pensando che fosse colpa sua
    04 febbraio 2012 - Roselle (GR) - Accoltella la rivale in amore: arrestata è accusata di tentato omicidio
    06 febbraio 2012 - Cremona - Partorisce assieme al marito gettano la neonata in un cassonetto; la neonata è morta
    10 febbraio 2012 - Udine - Uccide il convivente con una coltellata al cuore
    17 febbraio 2012 - Parma - Madre uccide la propria figlia e si impicca
    23 febbraio 2012 - Cerredolo di Toano (RE) - Tre coltellate al collo del marito: tentato omicidio
    24 febbraio 2012 - Prato - Una 74enne prende uomo a sprangate in testa: è tentato omicidio
    27 febbraio 2012 - Cesena - Non ottiene prestito: marocchina 58enne uccide la dirimpettaia 89enne
    02 marzo 2012 - Tremestieri E. (CT) - Tenta di uccidere il marito 75enne soffocandolo
    04 marzo 2012 - Diamante/Cosenza - Litigano e lei lo accoltella: tentato omicidio, arrestata
    05 marzo 2012 - S. Agata Militello (ME) - Per una lite accoltella il fidanzato al torace: tentato omicidio
    07 marzo 2012 - San Giuliano M. - La matriarca del clan ordina l'omicidio per punire lo sgarro
    13 marzo 2012 - Napoli - La colf riduce l'invalido in fin di vita per derubarlo
    21 marzo 2012 - Fabriano (AN) - Duplice tentato omicidio di una stalker che tenta di investire due donne
    22 marzo 2012 - Granozzo (NO) - La suocera non la saluta, la nuora la uccide a coltellate
    24 marzo 2012 - Revigliasco (AT) - Sempre grave l'uomo accoltellato alla gola, la donna è accusata di tentato omicidio
    25 marzo 2012 - Bagnacavallo (RA) - Violenza domestica: sgozzato dalla convivente
    04 aprile 2012 - Avola (SR) - Rapina e tentato omicidio a meccanico e cliente: arrestata sarda
    17 aprile 2012 - Milano - Cosparge d'alcol il marito addormentato e gli dà fuoco: è tentato omicidio
    19 aprile 2012 - Bari - Uccide la nonna a calci e pugni: arrestata nipote 37enne

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  13. 02 maggio 2012 - Genova - Accoltella il convivente, arrestata con l’accusa di tentato omicidio
    02 maggio 2012 - Mazzarino (CL) - Una 22enne tenta di uccidere una 52enne per motivi d'onore
    05 maggio 2012 - Villapiana (CS) - Arrestata la donna che ha ucciso marito e figlia
    07 maggio 2012 - Atella (PZ) – Sequestra l’amante e tenta di ucciderlo perché vuole lasciarla
    09 maggio 2012 - Avellino - Scampa alla morte per miracolo: accoltellato all’addome dalla moglie
    14 maggio 2012 - Gioia Tauro (RC) - Donna ordina a marito e figlio l'uccisione del pretendente della figlia: arrestati
    14 maggio 2012 - Livorno - La tradisce, lei lo sevizia ai genitali: uomo di 60 anni muore a Livorno
    14 maggio 2012 - Milano - Uccide a bastonate la 91enne che accudisce, arrestata la badante ucraina
    15 maggio 2012 - Paderno D'Adda - Omicidio di Paderno d'Adda, l'arrestata accusa il cugino
    16 maggio 2012 - La Maddalena - Madre la sgrida per uscite notturne: la figlia le sferra tredici coltellate
    28 maggio 2012 - Pescara - Tre prostitute accoltellano al polmone una concorrente: tentato omicidio
    13 giugno 2012 - Montemarciano (AN) - Lui le fa la carità, lei chiama l’amico, aggrediscono in casa il benefattore, lo accoltellano e tentano di strangolarlo: arrestata
    21 giugno 2012 - Bagnolo Piemonte (CN) - Pensionato 58enne trovato accoltellato indiziata la moglie trovata in stato confusionale e con ferite alle mani
    23 giugno 2012 - Foggia - Padre separato ucciso in un agguato dalla ex suocera, mentre andava a prendere il figlioletto
    27 giugno 2012 - CORI (LT) - Donna accoltella il compagno alla schiena
    08 luglio 2012 - Cagliari - Per gelosia spara al convivente: tentato omicidio
    11 luglio 2012 - Chieti - Donna spara al figlio del proprietario durante uno sfratto: tentato omicidio
    12 luglio 2012 - Orte (VT) - Una 43enne cerca, con l'attuale amante, di uccidere l'ex convivente
    12 luglio 2012 - Boscoreale (NA) - Tenta di far uccidere l'ex marito: voleva metà dei beni
    17 luglio 2012 - Milano - Accoltella il fidanzato per gelosia e poi fugge: arrestata per tentato omicidio

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  14. Salvatore Marino9 settembre 2015 21:59

    CASI DI DONNE ASSASSINE, UOMINICIDIO E TENTATI NEL 2014 IN ITALIA CENSURATI-TV MEDIA E CENTRI ANTI VIOLENZA DONNA INVENTANO LE VIOLENZE E BALLE E FALSE DENUNCIE -ISTIGATE DALLA POLITICA GOVERNO PARLAMENTARI- FEMMINAZISTE ALLA CAMERA SENATO QUIRINALE REGIONI COMUNI CENTRI CRIMINALI ROSA X I FINANZIAMENTI DEI SOLDI PUBBLICI X FINANZIARE LE BASTARDE CRIMINALESSE CHE LE GESTISCONO-L'ITALIA ORMAI E' UNA REPUBBLICA FONDATA SULL FEMMINAZISMO GENOCIDE DEI MASCHI-

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  15. CASI DI DONNE ASSASSINE, UOMINICIDIO E TENTATI NEL 2014 IN ITALIA CENSURATI-TV MEDIA E CENTRI ANTI VIOLENZA DONNA INVENTANO LE VIOLENZE E BALLE E FALSE DENUNCIE -ISTIGATE DALLA POLITICA GOVERNO PARLAMENTARI- FEMMINAZISTE ALLA CAMERA SENATO QUIRINALE REGIONI COMUNI CENTRI CRIMINALI ROSA X I FINANZIAMENTI DEI SOLDI PUBBLICI X FINANZIARE LE BASTARDE CRIMINALESSE CHE LE GESTISCONO-L'ITALIA ORMAI E' UNA REPUBBLICA FONDATA SULL FEMMINAZISMO GENOCIDE DEI MASCHI-http://sospadriseparati.blogspot.it/2015/09/crimini-in-rosa-la-cronaca-nera-dei.html?showComment=1441861471567#c5711399698640334473

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  16. -NEWS SCOOP-NASCE LA WEB TV IN STREAMENG E BLOG -TITOLO- CRIMINI ROSA- CRONACA FEMMINILE CRIMINALE CONTRO I MASCHI-AUTORE SALVATORE MARINO-ASS MASCHIO 100% X VERISSIMA INFORMAZIONE E CONTRO INFORMAZIONE- MONDIALE- SEGUITE IL 4 GRADO ROSA-TG MASCHIO- LE DONNE CRIMINALI IN LOBBY-E ISTITUZIONI E MANIPOLAZIONE CULTURALE GIA' DAGLI ASILI ETC....... CASI DI DONNE ASSASSINE, UOMINICIDIO E TENTATI NEL 2014 IN ITALIA CENSURATI-TV MEDIA E CENTRI ANTI VIOLENZA DONNA INVENTANO LE VIOLENZE E BALLE E FALSE DENUNCIE -ISTIGATE DALLA POLITICA GOVERNO PARLAMENTARI- FEMMINAZISTE ALLA CAMERA SENATO QUIRINALE REGIONI COMUNI CENTRI CRIMINALI ROSA X I FINANZIAMENTI DEI SOLDI PUBBLICI X FINANZIARE LE BASTARDE CRIMINALESSE CHE LE GESTISCONO-L'ITALIA ORMAI E' UNA REPUBBLICA FONDATA SULL FEMMINAZISMO GENOCIDE DEI MASCHI-http://sospadriseparati.blogspot.it/2015/09/crimini-in-rosa-la-cronaca-nera-dei.html?showComment=1441861471567#c5711399698640334473

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  17. LA CASTA ROSA

    Il CPOM vuole denunciare la grave discriminazione contro il genere maschile con la promulgazione di leggi razziali, sulla spinta della diffusione di false statistiche sul livello occupazionale e retributivo delle donne, che le fa apparire penalizzate rispetto agli uomini, come la ripetuta affermazione che la crisi in corso colpisca le donne, mentre altre fonti affermano il contrario. Dal 2008 al 2012 si sono avuti 750.000 disoccupati uomini in più, mentre l’occupazione femminile è aumentata di 250.000 unità. I dati reali vedono l’occupazione femminile nel pubblico impiego superare il 56% e nel privato il 44% tenendo conto di interi settori, che esse rifiutano perché gravosi ed usuranti, come la cantieristica edile, navale, autotrasporto ecc… E’ falso che a parità di prestazioni le donne percepiscano meno salario, anzi hanno la possibilità di occupare tutti quei ruoli, tipo le segreterie, dove la retribuzione accessoria è superiore e si gode di speciali privilegi. Ciò è confermato da colloqui con Consigliere P.O. e da relazioni femministe dei Comitati per le pari opportunità, che riconoscono che il continuare a propagandare dati statistici penalizzanti e false discriminazioni le favorisce per ulteriori privilegi. Chiediamo che in tutti gli Organi ed Istituzioni per le Pari Opportunità Femminili sia presente anche un rappresentante del Comitato Pari Opportunità Maschili e che i Parlamentari, le Commissioni ascoltino anche il CPOM prima di varare norme, come avviene per le donne nel settore delle Forze Armate, da cui ci giungono numerosissime denunce sull’esistenza di un vero clima persecutorio e discriminatorio verso gli uomini a tutela di scandalosi privilegi per le donne in divisa.

    DONNE IN DIVISA INIDONEE A CACCIA DI MARITI

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  18. LA CASTA ROSA

    Il CPOM vuole denunciare la grave discriminazione contro il genere maschile con la promulgazione di leggi razziali, sulla spinta della diffusione di false statistiche sul livello occupazionale e retributivo delle donne, che le fa apparire penalizzate rispetto agli uomini, come la ripetuta affermazione che la crisi in corso colpisca le donne, mentre altre fonti affermano il contrario. Dal 2008 al 2012 si sono avuti 750.000 disoccupati uomini in più, mentre l’occupazione femminile è aumentata di 250.000 unità. I dati reali vedono l’occupazione femminile nel pubblico impiego superare il 56% e nel privato il 44% tenendo conto di interi settori, che esse rifiutano perché gravosi ed usuranti, come la cantieristica edile, navale, autotrasporto ecc… E’ falso che a parità di prestazioni le donne percepiscano meno salario, anzi hanno la possibilità di occupare tutti quei ruoli, tipo le segreterie, dove la retribuzione accessoria è superiore e si gode di speciali privilegi. Ciò è confermato da colloqui con Consigliere P.O. e da relazioni femministe dei Comitati per le pari opportunità, che riconoscono che il continuare a propagandare dati statistici penalizzanti e false discriminazioni le favorisce per ulteriori privilegi. Chiediamo che in tutti gli Organi ed Istituzioni per le Pari Opportunità Femminili sia presente anche un rappresentante del Comitato Pari Opportunità Maschili e che i Parlamentari, le Commissioni ascoltino anche il CPOM prima di varare norme, come avviene per le donne nel settore delle Forze Armate, da cui ci giungono numerosissime denunce sull’esistenza di un vero clima persecutorio e discriminatorio verso gli uomini a tutela di scandalosi privilegi per le donne in divisa.

    DONNE IN DIVISA INIDONEE A CACCIA DI MARITI

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  19. Inventare uno stupro offende le donne

    I diritti conquistati in 50 anni di lotte, oggi vengono malintesi e abusati: così si svende la dignità di tutte - di Annamaria Bernardini De Pace - 12 dicembre 2011. Le donne del «se non ora quando», invece di andare nuovamente in piazza al grido «riprendiamoci la politica», dovrebbero partire da principi più alti per raggiungere obiettivi più concreti e importanti. Per esempio, dovrebbero lanciare un «riprendiamoci la dignità», per onorare la posizione di pari dignità giuridica e sociale, conquistata grazie al coraggio e all’impegno della precedente generazione femminile. … Diritti, oggi, malintesi e maltrattati proprio dalle donne. Il paradosso che si è creato è, però, quello per cui, ancora solo 30 anni fa, una donna si vergognava di denunciare la violenza sessuale dell’uomo o, se lo faceva, non veniva creduta, quanto invece addirittura dileggiata. Mentre oggi, la donna è diventata così forte e feroce, persino da poter denunciare uno stupro, riuscendo a sollevare immediatamente polveroni di difese, fiaccolate e aggressioni ai rom, presunti colpevoli della violenza. Anche se lo stupro è inventato di sana pianta. Come nel caso della sedicenne di Torino che, per coprire le proprie miserie esistenziali, ha innescato una reazione progressiva di attacchi corali ai presunti attori dell’inesistente misfatto. Prima di rivelare la sua menzogna, infatti, la ragazza aveva acceso gli animi dei suoi coetanei e degli abitanti del quartiere che, mossi non si sa se da spirito di giustizia, voglia di vendetta o mentalità razzista, avevano subito organizzato un raid punitivo e incendiario nel campo rom. Nella logica antigiuridica e disumana per cui a violenza si reagisce con violenza. Salvo poi, la sedicenne in questione, dichiarare, con la stessa spensierata semplicità, che non aveva mai subito alcuno stupro e che, invece, voleva, con la menzogna, distogliere l’attenzione dai suoi rapporti sessuali con un uomo più grande di lei. Ebbene, cosa ne sa, questa ragazza, della dignità? Mentire, accusare ingiustamente, vittimizzarsi strumentalmente significa, prima di tutto, non rispettare se stessi. E, in ogni caso, non considerare né le conseguenze dei propri comportamenti, né il prossimo. Dunque, vuol dire non avere il senso dell’onore, cioè la dignità. Il senso di sé. Il ragionamento è identico se la menzogna, come alcuni sospettano, non è frutto della mente della ragazza, bensì dei suoi amici razzisti, che avrebbero indotto la sedicenne a simulare la sua posizione di vittima. Chi ha dignità, non strumentalizza né si lascia strumentalizzare. Che dire allora di tutte quelle donne che organizzano cortei dichiaratamente politici, e per interessi solo politici, strumentalizzando l’essere donna, per elemosinare attenzione e poltrone? Quale sarebbe, secondo loro, il privilegio o l’handicap che avremmo noi donne per pretendere un’attenzione specifica, che non sia quella ai meriti personali dimostrati? È impossibile non fare il parallelo fra una sedicenne che denuncia falsamente uno stupro - per interessi personali o indotta da altri, ma certa di essere creduta perché donna - e un gruppo di intellettuali che a gran voce spaccia apoditticamente il proprio genere biologico, per una qualità da apprezzare senza discutere: nell’una posizione e nell’altra non si può non vedere la sicumera di chi continua a pretendere tutela, solo perché in passato è stata debole e vittima della società. Questa è la mancanza di dignità, di molte donne. Che dovrebbero darsi da fare, invece, per capirla e conquistarla, prima che le nuove generazioni non sappiano più che cosa sia la dignità. «Se non ora, quando?».

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  20. Inventare uno stupro offende le donne

    I diritti conquistati in 50 anni di lotte, oggi vengono malintesi e abusati: così si svende la dignità di tutte - di Annamaria Bernardini De Pace - 12 dicembre 2011. Le donne del «se non ora quando», invece di andare nuovamente in piazza al grido «riprendiamoci la politica», dovrebbero partire da principi più alti per raggiungere obiettivi più concreti e importanti. Per esempio, dovrebbero lanciare un «riprendiamoci la dignità», per onorare la posizione di pari dignità giuridica e sociale, conquistata grazie al coraggio e all’impegno della precedente generazione femminile. … Diritti, oggi, malintesi e maltrattati proprio dalle donne. Il paradosso che si è creato è, però, quello per cui, ancora solo 30 anni fa, una donna si vergognava di denunciare la violenza sessuale dell’uomo o, se lo faceva, non veniva creduta, quanto invece addirittura dileggiata. Mentre oggi, la donna è diventata così forte e feroce, persino da poter denunciare uno stupro, riuscendo a sollevare immediatamente polveroni di difese, fiaccolate e aggressioni ai rom, presunti colpevoli della violenza. Anche se lo stupro è inventato di sana pianta. Come nel caso della sedicenne di Torino che, per coprire le proprie miserie esistenziali, ha innescato una reazione progressiva di attacchi corali ai presunti attori dell’inesistente misfatto. Prima di rivelare la sua menzogna, infatti, la ragazza aveva acceso gli animi dei suoi coetanei e degli abitanti del quartiere che, mossi non si sa se da spirito di giustizia, voglia di vendetta o mentalità razzista, avevano subito organizzato un raid punitivo e incendiario nel campo rom. Nella logica antigiuridica e disumana per cui a violenza si reagisce con violenza. Salvo poi, la sedicenne in questione, dichiarare, con la stessa spensierata semplicità, che non aveva mai subito alcuno stupro e che, invece, voleva, con la menzogna, distogliere l’attenzione dai suoi rapporti sessuali con un uomo più grande di lei. Ebbene, cosa ne sa, questa ragazza, della dignità? Mentire, accusare ingiustamente, vittimizzarsi strumentalmente significa, prima di tutto, non rispettare se stessi. E, in ogni caso, non considerare né le conseguenze dei propri comportamenti, né il prossimo. Dunque, vuol dire non avere il senso dell’onore, cioè la dignità. Il senso di sé. Il ragionamento è identico se la menzogna, come alcuni sospettano, non è frutto della mente della ragazza, bensì dei suoi amici razzisti, che avrebbero indotto la sedicenne a simulare la sua posizione di vittima. Chi ha dignità, non strumentalizza né si lascia strumentalizzare. Che dire allora di tutte quelle donne che organizzano cortei dichiaratamente politici, e per interessi solo politici, strumentalizzando l’essere donna, per elemosinare attenzione e poltrone? Quale sarebbe, secondo loro, il privilegio o l’handicap che avremmo noi donne per pretendere un’attenzione specifica, che non sia quella ai meriti personali dimostrati? È impossibile non fare il parallelo fra una sedicenne che denuncia falsamente uno stupro - per interessi personali o indotta da altri, ma certa di essere creduta perché donna - e un gruppo di intellettuali che a gran voce spaccia apoditticamente il proprio genere biologico, per una qualità da apprezzare senza discutere: nell’una posizione e nell’altra non si può non vedere la sicumera di chi continua a pretendere tutela, solo perché in passato è stata debole e vittima della società. Questa è la mancanza di dignità, di molte donne. Che dovrebbero darsi da fare, invece, per capirla e conquistarla, prima che le nuove generazioni non sappiano più che cosa sia la dignità. «Se non ora, quando?».

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  21. http://sospadriseparati.blogspot.it/2015/09/crimini-in-rosa-la-cronaca-nera-dei.html?spref=fb

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  22. Marino Salvatore Libri

    Libri di Salvatore Marino leader scrittore del maschilismo internazionale presidente associazione maschio 100% x i diritti dei maschi e dei padri separati-4 milioni circa- 368-3970288 sos maschio SALVATORE MARINO NOTO IN TV CANALE5 TU SI QUE VALES STRISCIA RADIO 24 LA ZANZARA TELESIRIO.IT ABRUZZO-LAZIO ETC... www.maschilismo.it

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